Ciriaco de Mita muore nella notte. Si è spento durante la notte il presidente Ciriaco de Mita. Era ricoverato da qualche tempo a Villa dei Pini in seguito ad un problema neurologico per il quale era stato in cura al Moscati.

Il leader della Democrazia Cristiana aveva 94 anni. Dal 1956 De Mita è stato consigliere nazionale della Democrazia cristiana, partito per il quale è stato deputato dal 1963. Vicesegretario della DC (1969-73), è stato ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato nel quarto e nel quinto gabinetto Rumor (1973-74), ministro del Commercio con l’estero nel quarto gabinetto Moro (1974-76) e ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno nei governi Andreotti del 1976-79.

Leader della sinistra democristiana, dal 1979 fu nuovamente vicesegretario del partito e segretario dal maggio 1982 al febbraio 1989, quindi presidente del consiglio nazionale (fino all’ottobre 1992).

È stato presidente del Consiglio dei Ministri dal 1988 al luglio 1989. Dopo il processo di trasformazione intrapreso dalla DC, nel 1994 ha aderito al Partito popolare italiano. Nel 1996 si è presentato alle elezioni politiche con una sua lista autonoma, Democrazia e libertà, risultando eletto nel collegio della Campania.

Membro della commissione parlamentare per le riforme costituzionali (1997-1998) e parlamentare europeo per il Partito Popolare Italiano (1999), nel 2001 è stato rieletto deputato al Parlamento italiano con la Margherita e nel 2006 con l’Ulivo.

Alle elezioni politiche del 2008 è stato capolista in Campania al Senato per l’UDC, ma non è stato eletto. Nel 2009 è stato eletto deputato al Parlamento europeo e nel 2014 sindaco di Nusco nelle liste dell’UDC, riconfermato nel 2019 nella lista “L’Italia è popolare”. Nel 2018 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Lo scorso 25 febbraio De Mita è stato operato per la ricomposizione di un frattura al femore mentre il 4 aprile è stato ricoverato presso la divisione di neurologia dell’ospedale Moscati di Avellino per i sintomi di una leggera ischemia. Poi era stato trasferito a Villa dei Pini per la riabilitazione.

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