“Questa è una delle cose che mi fanno impazzire in questo paese. Ma come si fa a dire che riapriamo le scuole il 7 senza verificare prima la situazione epidemiologica? In Campania sicuramente non apriremo tutto il 7 e l’idea di mandare a scuola solo il 50% è un’idea che non condividiamo.”

Campania: le scuole non riapriranno il 7 gennaio. “Questa è una delle cose che mi fanno impazzire in questo paese. Ma come si fa a dire che riapriamo le scuole il 7 senza verificare prima la situazione epidemiologica? In Campania sicuramente non apriremo tutto il 7 e l’idea di mandare a scuola solo il 50% è un’idea che non condividiamo.

Valuteremo un passo alla volta ma sicuramente non in blocco il 50%. Abbiamo quasi raddoppiato il numero di autobus disponibili ma questo non significa niente”. Lo ha dichiarato il presidente Vincenzo  De Luca.

Decisione

La decisione era stata anticipata dall’assessore Fortini. L’assessore all’Istruzione Lucia Fortini toglie anche l’ultimo velo e in un’intervista a “Il Mattino” ribadisce che a gennaio il rientro in aula in Campania sarà graduale.

La vera data cerchiata in rosso a Palazzo Santa Lucia è quella di mercoledì 14 gennaio ma soltanto nelle prossime riunioni il quadro sarà chiaro.

7 gennaio

Sembra ormai acclarato che il 7 gennaio riprenderanno solo coloro che già avevano anticipato a dicembre il rientro, quindi prima e seconda elementare (oltre a scuola dell’infanzia), salvo nuove disposizioni dei sindaci.

Le altre tappe però potrebbero essere ravvicinate: già l’11 gennaio dovrebbero tornare in presenze tutte le classi delle primarie. Dal 18 gennaio sarà la volta degli studenti delle scuole medie.

3 classi

Esaurita questa fase si passerà agli istituti superiori: che potrebbero rientrare al 50% per le prime tre classi già dal 25 gennaio. Scenario da valutare però a seconda della curva dei contagi e che potrebbe essere suscettibile di variazioni.

In una precedente intervista la stessa Fortini aveva dichiarato di non essere d’accordo con il ministro all’Istruzione con il 75%: “Questa non è una percentuale giusta anche dal punto di vista organizzativo. Probabilmente una percentuale giusta è del 50%.” .

Sfida

La ripresa della didattica in presenza sarà la sfida con la quale inizierà il 2021. I comportamenti probi dovranno servire proprio per far tornare i ragazzi a scuola. Ne hanno bisogno, la didattica a distanza li sta mettendo a dura prova.

Per le superiori, almeno per la Campania, sembra assodato che si resti sul cinquanta per cento almeno nella fase iniziale. Il trasporto degli studenti resta il rischio maggiore di nuovi focolai. Questo non solo in Campania, ma in tutta Italia.

Bruno Stanco

Di Staff

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