Nell’ambito di questa pandemia che ha modificato le nostre vite un ruolo importante lo sta mettendo in campo l’esercito italiano.
Il poderoso impegno degli assetti specialistici e tecnologicamente avanzati della Forza Armata si sono dimostrati una risorsa fondamentale. Dalla realizzazione di ospedali da campo, purtroppo al trasporto delle salme.
Oggi l’impegno dell’Esercito risulta molto più articolato e diversificato, a partire da una componente in particolare, il personale sanitario. Per fronteggiare questa emergenza, l’Esercito di fatto ha avviato un arruolamento straordinario per chiamata diretta rivolta a 120 Ufficiali Medici e 200 Sottufficiali Infermieri con l’obiettivo di migliorare la propria capacità di risposta alla grave crisi sanitaria in corso di sviluppo per via del coronavirus.
La procedura straordinaria è stata approvata con il decreto legge numero 18 del 17 marzo 2020. I medici e gli infermieri militari così arruolati hanno composto team sanitari messi a disposizione della sanità pubblica presso gli ospedali e le residenze sanitarie assistenziali (R.S.A.).
Bruno Stanco